Da Diamante a Belsito, in Calabria da giugno ad agosto la Street Art di artisti italiani e internazionali dipinge i muri di numerosi borghi, grazie al progetto Gulìa Urbana.

Dal 2012 Gulìa Urbana è la rassegna itinerante dedicata alla street art che coinvolge tutto il territorio della Calabria. Un’espressione figlia del dialetto meridionale che assume il significato di “desiderio/voglia incontrollabile di agire sul tessuto urbano” e che dà il nome al progetto ideato e sviluppato dal collettivo Rublanum. Le opere di artisti come Alice Pasquini, Vesod, Tony Gallo, Kraser, Dimitris Taxis, Psiko, Massimo Sirelli, Helen Bur e molti altri, oggi sono integrate nel tessuto urbano di più di dieci comuni, da Rogliano a Parenti, passando per Mangone, Nocera Terinese, Cellara e altri ancora.

Lo scopo è valorizzare e rigenerare i piccoli borghi, generando nuova vita attraverso l’arte urbana e promuovendo così le arti contemporanee. Il risultato è un museo open-air ad accesso gratuito, site-specific e community-specific, in cui lo “spirito dei luoghi” e della comunità convive con la creatività degli artisti coinvolti.

Attorep, Belsito, 2021. Foto: Iacopo Munno
Attorrep, Belsito, 2021. Foto: Iacopo Munno © Gulìa Urbana

In questa estate 2021, ogni tappa si fa portavoce di un tema diverso, dalle tradizioni all’accoglienza, in stretta connessione con l’humus dei territori coivolti. Così, i lavori di Belsito (CS) e San Giorgio Albanese (CS) sono uniti dalla tematica dell’accoglienza. Il primo borgo, che ormai da anni festeggia la Giornata Mondiale del Rifugiato, ospita le opere Attorrep e Oniro. A San Giorgio Albanese, invece, la piccola comunità Arbëreshë, una minoranza linguistico/culturale che da sempre lotta per sopravvivere, adattarsi e conservarsi, è una sede Erasmus ed ogni anno ospita decine di studenti da tutto il mondo. Qui, gli artisti Claudio Morne, Zeus e Emeid hanno realizzato tre diverse opere dedicate ai tanti studenti che studiano nel paese.

Emeid, San Giorgio Albanese, 2021. Foto: Iacopo Munno
Emeid, San Giorgio Albanese, 2021. Foto: Iacopo Munno © Gulìa Urbana

A Santa Sofia D’Epiro (CS), gli street artist coinvolti hanno costruito un racconto della profonda tradizione Arbëreshë attraverso l’arte murale: l’artista serbo Artez ha voluto rappresentare una ragazza mentre stringe tra le braccia un vaso di fiori della regione e il giovane artista spagnolo Slim Safont ha dipinto un uomo anziano che conserva tra le mani una vecchia foto del suo matrimonio, in cui lui e sua moglie sono vestiti con gli abiti della tradizione Arbëreshë.
Protagonista dell’opera della street-artist italiana SteReal a Bianchi (CS) è l’azione dell’impasto dell’acqua e della farina delle nonne. Sul muro del Municipio del paese, invece, Emeid ha immortalato una figura tipica del territorio: quella di un brigante che domina e protegge il borgo.
La rassegna Gulìa Urbana, dall’8 al 16 agosto, sarà tra le realtà protagoniste dell’appuntamento “Diamante Murales 40”, portando nel bellissimo borgo di Diamante (CS), affacciato sul mar Tirreno, il lavoro di artisti come Jorit e Tony Gallo.

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