L’epoca contemporanea richiede un galateo su misura per le nuove tecnologie.

Il “Galateo overo de’ costumi”, risalente al 1558, è stato aggiornato ai tempi moderni e tecnologici grazie al libro di Elda Lanza “Il tovagliolo va a sinistra”. Il bon ton oggi coinvolge primariamente il modo di gestire lo smartphone quando si è in compagnia. Questo piccolo eppur potente oggetto infatti, è parte integrante della nostra vita come dimostra il primo rapporto Auditel Censis del 2018 che rileva l’uso dello smartphone fra le persone. Ne possiede uno il 97,2% dei 18 – 34enni, l’85,8% dei 35-64enni ed il 27,8% degli anziani.

Per non parlare di chi il telefono lo utilizza per lavoro anche a tavola.
Enrico Costantino del sito www.cercotech.it ha dichiarato: “Per gli influencer del settore food ogni pasto diventa un set fotografico che non lascia niente al caso. Utilizzano luci al led specifiche per i selfie, reflex e ogni strumento utile per la foto perfetta dei loro piatti. Il cellulare a tavola è un guadagno tanto che nel 2020 c’è stato il 15% in più di investimento sull’influencer marketing e gli investitori si sono dichiarati soddisfatti (42,3%) o ampiamente soddisfatti (7,3%) dalle campagne virali (che hanno coinvolto più di un singolo post)”.

Lo dicono anche i numeri, che nemmeno la pandemia ha intaccato. Infatti Extreme (azienda made in Italy di social media), nella sua recente ricerca “Influencer Italia Travel & Food, analisi dell’impatto del Covid-19”, ha calcolato che i food influencer nel 2020 hanno avuto un rialzo: ben 17,7 milioni di interazioni tra maggio ed agosto. 5,1% di crescita nel 2020, rispetto al 3,21% del 2019.

Ma se gli influencer hanno una giustificazione buona per non rispettare il galateo moderno, non vale lo stesso per tutti gli altri comuni mortali, che invece devono rispettare la prima e più importante norma: non utilizzare il cellulare quando si è a tavola, neanche da soli.

Non telefonare mai dopo le 21.30 e non utilizzare il “Salve” bensì formule di saluto più formali come “Buongiorno e Buonasera”. Sono queste altre importanti norme del Galateo tecnologico di Elda Lanza. Ci sono anche le regole interne della tecnologia: mail, social network, messaggi.

L’utilizzo di formule di saluto appropriate ritorna anche in questi casi: brevi per chi utilizza gli sms, modulate sul destinatario per quanto riguarda mail e social. Le emoticon sono utili solo se misurate e comprensibili anche da chi legge, ma sconsigliate in contesti con disparità di livelli: uno studente all’insegnante; un dipendente al titolare.

Non scrivere tutto in carattere maiuscolo è una delle norme della netiquette ben conosciuta a tutti gli internauti. Sebbene i caratteri maiuscoli sottolineino un concetto, l’uso reiterato infastidisce chi legge.

Uno dei consigli fondamentali che viene fornito è quello di pensare prima di scrivere, pubblicare, rispondere. Darsi il tempo di far passare del tempo fra ciò che si vuole dire e ciò che si pensa, in modo da evitare risposte impulsive.

L’uso dei tag è un altro dilemma dei social network: spesso vengono utilizzati senza senso, coinvolgendo i contatti dentro discussioni lunghissime e vane. Pertanto, è buona norma di galateo, evitare di taggare cento persone, solo quelle coinvolte. Sarà una premura che apprezzeranno tutti.