Continua l’azione verso il Sud della Striscia di Gaza: i tank israeliani sono entrati a Khan Younis. Dall’inizio del conflitto sono 16.000 i palestinesi morti, di cui 5.600 bambini. Le ultime notizie dalla guerra.

La Redazione

Dopo aver invaso il nord di Gaza nelle scorse settimane, l’esercito israeliano ha cominciato a invadere via terra anche il sud della Striscia, dove si sono spostati molti dei 2,3 milioni degli abitanti fuggiti dai bombardamenti. I tank israeliani sono entrati a Khan Younis, la città più grande dell’area meridionale di Gaza. Da quando è terminata la pausa umanitaria l’1 dicembre, almeno 600 persone sono state uccise nella Striscia governata da Hamas. Il bilancio di questi 59 giorni di conflitto è finora di 16mila palestinesi uccisi, di cui 5.600 bambini.

Raisi: «Coalizione globale per la Palestina»

L’auspicio espresso dal presidente iraniano, Ebrahim Raisi, nel corso di una conferenza stampa congiunta a Teheran con il suo omologo cubano, Miguel Diaz-Canel, è quello di «formare coalizione globale per difendere Palestina». Raisi, riportano i media di Teheran, ha sottolineato che Iran e Cuba hanno una «posizione comune» sulla crisi a Gaza e nel sostegno al popolo palestinese «oppresso».

A Gaza distrutte 56 strutture sanitarie

Il portavoce del Ministero della Sanità a Gaza, Ashraf Al-Qudra, ha affermato che gli israeliani hanno completamente distrutto 56 strutture sanitarie, arrestato 35 membri del personale medico e reso completamente inagibile il sistema sanitario nella Striscia di Gaza. Dal 7 ottobre il numero delle vittime è salito a 15.899, di cui il 70% sono bambini e donne.

Hamas lancia razzi verso Tel Aviv

Video pubblicati sui social media mostrano una raffica di razzi partiti da Gaza che vengono intercettati nel cielo sopra la capitale israeliana. Hamas ha rivendicato il lancio dei missili, affermando che l’attacco è in risposta all’uccisione di civili da parte delle forze israeliane.

Croce Rossa: «La situazione a Gaza è intollerabile»

La presidente della Croce Rossa Mirjana Spoljaric su X ha detto: «La sofferenza della gente a Gaza è intollerabile. Ribadisco il nostro appello urgente per la protezione dei civili in linea con le leggi di guerra e che gli aiuti entrino senza difficoltà». Spoljaric ha anche chiesto che «gli ostaggi siano rilasciati e che la Croce Rossa possa visitarli in sicurezza».