Sarà molto utile per il programma COVAX, la campagna vaccinale per i Paesi più poveri. È il secondo vaccino cinese autorizzato dall’OMS dopo Sinopharm.

CoronaVac è il secondo vaccino cinese a ricevere l’autorizzazione dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) dopo quello di Sinopharm. Il vaccino dell’azienda di biotecnologie Sinovac protegge al 51% dal COVID-19 e offre una protezione pressoché totale contro le forme gravi della malattia.

Il vaccino di Sinovac sarà fondamentale soprattutto per il programma COVAX per l’equa diffusione dei vaccini nei Paesi più poveri. Il governo cinese sostiene di avere prodotto almeno 10 milioni di dosi e di volere raggiungere una produzione di oltre 3 miliardi di dosi entro la fine dell’anno. Il siero è raccomandato per i maggiori di 18 anni e richiede la somministrazione di due dosi, a distanza di 2-4 settimane. A differenza di altri vaccini contro il coronavirus, CoronaVac può essere conservato nei normali frigoriferi, condizione che renderà più facile la distribuzione nelle aree rurali e nei paesi più poveri.

Il vaccino di Sinovac è già stato impiegato in vari Paesi, ma i risultati sull’efficiacia sono stati talvolta contrastanti. In Brasile è stato somministrato in modo massiccio nella città di Serrana, nel sud-est del Paese, con più di 45mila abitanti: la riduzione dei decessi causati dal COVID-19 è stata del 95%. Il vaccino di Sinovac è stato impiegato anche in Cile, Indonesia, Messico, Thailandia e Turchia.