Sono giorni drammatici per il mondo del lavoro in Italia. Altri 2 operai sono morti a Crotone poche settimane fa, travolti da un muro di contenimento, mentre erano impegnati in lavori di ristrutturazione di una strada locale. Il 3 aprile un lavoratore è morto a Marghera travolto da un camion uscito da un deposito e, proprio nel giorno di Pasqua, due operai hanno perso la vita a Treviglio, nel bergamasco. Erano impiegati in uno stabilimento di lavorazione di farine per mangimi della Ecb.

Il bilancio è allarmante. Sono 154 le morti sul lavoro in Italia dall’inizio del 2018. Nello stesso periodo dello scorso anno erano 113. Un dato dunque in aumento che non tiene conto delle zone ‘grigie’ della manovalanza clandestina che sfuggono ai controlli e alle statistiche.

Nel giorno del Primo Maggio, i sindacati hanno sfilato a Prato, chiedendo maggiori controlli e un netto cambio di passo sulle politiche sul lavoro. Centrale è stato il tema della sicurezza: “Pensiamo al lavoro che non c’è e alla sua dignità”.


Di Marta Foresi
Napoli nel cuore e Milano nella mente. E Roma, la grande madre che l’ha adottata a 24 anni, dopo una laurea in Sociologia alla Sapienza e un Master in Mediazioni Culturali a Dublino. Oggi è giornalista freelance e pittrice. Ama i cervi, il Giappone e le onde gravitazionali.