“Sono affermazioni offensive per i credenti e scandalose per chi non crede, datate al periodo precristiano e non rispondono alla teologia della Chiesa perché contrarie alla visione di Dio offertaci da Cristo. I terremotati ci perdonino, a loro la solidarietà del Papa”.

Sono le parole con cui Monsignor Angelo Becciu, sostituto alla Segreteria di Stato e tra i più stretti collaboratori di papa Francesco, ha condannato le parole andate in onda su Radio Maria. Padre Giovanni Cavalcoli, durante una trasmissione in onda sull’emittente cattolica, ha affermato che il terremoto del 26 ottobre è stato il “castigo divino” che si è abbattuto in Italia a causa della legge Cirinnà. E’ la prima volta che il Vaticano condanna con toni così duri le posizioni della radio, non nuova alle polemiche sui temi etici. Dalle unioni gay all’aborto, dall’eutanasia al divorzio, le posizioni di Radio Maria sono sempre state apertamente reazionarie e conservatrici.

3-8rm-erba-p-livio_paolopatruno-22(In foto: Padre Livio Fanzaga | credit  foto: radiomaria.it)

Immancabili le polemiche e anche le ironie sui social network. E c’è chi si chiede, ad esempio, cosa dovrebbe accadere in seguito agli innumerevoli casi di preti pedofili. Radio Maria intanto ha sospeso la trasmissione di Giovanni Cavalcoli, attraverso le parole del direttore Padre Livio Fanzaga, perché “non in linea con l’annuncio della misericordia che è l’essenza del cristianesimo e dell’azione pastorale di Papa Francesco”. La radio si è scusata con i terremotati, ma non con gli omosessuali. E dopo le tante critiche ricevute, l’emittente ha rimosso i commenti non  graditi e molti utenti sono stati bloccati dalla fan page della radio.