L’isola più grande delle Canarie conserva città storiche, spiagge e paesaggi di vibrante bellezza.

Montagne vertiginose, panorami da cartolina, deserti di lava essiccati e un mare in cui immergersi in ogni momento dell’anno perché qui è sempre primavera. Tenerife è due mondi in uno solo, divisa tra il sud turistico, caldo e mondano e il nord spagnolo e autentico, abitato da antiche cittadine storiche dalla cultura unica e da una vegetazione lussureggiante, quasi tropicale.

Ogni anno 5 milioni di turisti scelgono l’isola delle Canarie come meta per le proprie vacanze, complici le sue temperature miti durante tutto l’anno, lo spettacolare scenario vulcanico, le spiagge, gli sport acquatici e la vita notturna. Così, Tenerife è diventata una delle destinazioni turistiche più popolari al mondo.

L’isola è larga circa 50 km e lunga 80, ha 350 km di spiagge, tra villaggi che meritano di essere scoperti e una natura rigogliosa. Il nome Tenerife deriva direttamente dalla lingua dei Guanches, gli abitanti originari dell’isola che poi furono sterminati durante le colonizzazioni colombiane. Loro la chiamavano l’Isola Tene Ife che significa “Montagna Innevata”. Il riferimento è al Teide, la montagna più alta di Spagna che si trova giusto al centro dell’isola e che mostra sempre la cima piena di neve, in qualsiasi periodo dell’anno.

Boca Tauce – Parque nacional del Teide

Mentre al nord ci si lascia conquistare da Santa Cruz e La Laguna, Puerto de La Cruz, La Orotava e Isla Baja, il sud, caldo e turistico, ospita le notti mondane e affollate di Los Cristianos e Playa de las Americas, ma anche di Costa del Silencio e Las Galletas.

Santa Cruz e la Laguna

Santa Cruz de Tenerife è la capitale dell’isola. Con i suoi 200.000 abitanti è la seconda città più popolata delle Canarie (dopo Las Palmas di Gran Canaria). Mondana e cosmopolita, la città è disposta ad anfiteatro in una splendida baia. L’area più interessante di Santa Cruz è quella intorno al porto in cui si snoda un percorso urbano tra ramblas, ampi viali alberati ed edifici modernisti. Il centro nevralgico della città è Plaza de Espana, uno dei più importanti esempi di architettura franchista della Spagna. Da qui, si raggiunge viale della Costituzione dove sorge l’Auditorio Adán Martín costruito da Santiago Calatrava. La sua costruzione ha avuto inizio nel 1997, è stata completata nel 2003 ed oggi è la sede dell’Orquestra Sinfónica de Tenerife. Il maestoso profilo è diventato un simbolo architettonico della città e una delle principali attrazioni dell’isola.

Auditorio de Tenerife
Auditorio de Tenerife Adán Martín

In città meritano una visita il Palazzo di Carta, il Museo della Natura e Archeologia e il Museo Municipale di Belle Arti. Ogni anno il capoluogo dell’isola si prepara al meglio per accogliere il Carnevale, uno dei migliori della Spagna, dichiarato di Interesse Turistico Internazionale. Tutta l’isola di Tenerife, soprattutto al sud, è nota per i suoi coloratissimi mercatini delle pulci e a Santa Cruz c’è il più grande di tutta l’isola: il Mercato di Nuestra Señora de Africa, comunemente conosciuto come La Recova è carico di colori, energia e prodotti tipici. Fiori, frutta e verdura la fanno da padrone, ma tra le bancarelle non mancano nemmeno carne e pesce.

Nell’entroterra di Santa Cruz, all’interno della splendida campagna della Valle dell’Aguere, sorge San Cristóbal de La Laguna, comunemente detta La Laguna. Si tratta della seconda città più importante di Tenerife e fino al 1723 ne è stata la capitale. Grazie all’Università di San Fernando, al Palazzo Vescovile e ai tanti monumenti architettonici, la città è rimasta di fatto la capitale culturale e religiosa di Tenerife.

San Cristóbal de La Laguna
San Cristóbal de La Laguna

Il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dall’UNESCO. Tra strade che conservano il tracciato di una città del XVI secolo, dimore storiche color pastello e portici in pietra, si incontrano i suoi edifici religiosi più imponenti, come la Catedral de Nuestra Señora de los Remedios, l’Iglesia de Santo Domingo e l’Iglesia de Nuestra Señora de la Concepción.

Scoprire l’isola

Puerto de la Cruz, La Orotava e Garachico sono tre ottime destinazioni da scoprire nel nord di Tenerife,  tra arte, spiagge e paesaggi incontaminati.

La valle de La Orotava, con il vecchio centro storico, si sviluppa intorno all’omonima cittadina, un antico borgo affascinante e attraente, una splendida vetrina di case pittoresche, edifici e strade immerse in un’atmosfera senza tempo e sentieri percorsi dagli amanti del trekking. La valle è ricchissima di palme e bananeti che partono dal Teide per arrivare fino al mare. Un itinerario naturale di grande fascino e bellezza.

A pochi chilometri a nord, Puerto de la Cruz è uno dei centri turistici più importanti dell’isola. Rispetto ad altre località dell’isola di Tenerife, è meta di un turismo tranquillo, più ricco e sofisticato. La zona costiera offre attrazioni interessanti, come il molo vecchio, il lungomare o il Lago Martiánez, un insieme di piscine progettate dall’architetto César Manrique, originario delle Canarie.

Puerto de la Cruz

Nella zona costiera, il comune di Los Realejos – nato a metà del XX secolo – possiede vaste spiagge come La Fajana, Castro ed El Socorro.

Più ad ovest, la cittadina di Garachico forma, insieme a Buenavista e Los Silos, la famosa “isola bassa”, un’area ricca di monumenti ed edifici di interesse artistico, quali le chiese di Santa Ana e Nuestra Señora de los Ángeles, i conventi di San Francisco e Santo Domingo e il castello di San Miguel. Garachico era il principale porto di Tenerife e i festeggiamenti in onore di San Roque sono un buon pretesto per visitare la città.

Garachico

Pochi chilometri ad est, Icod de los Vinos deve il suo nome all’importanza che la coltivazione della vite rivestì dal XVI secolo. La città è immersa in un paesaggio naturale marcato dal mare e dalle montagne d’origine vulcanica della valle.

Nell’area a sud est dell’isola, a 17 chilometri da Santa Cruz, Candelaria è la località atlantica, capitale spirituale di Tenerife. Qui c’è la Cattedrale di Nostra Signora della Candelaria in cui si venera la statua di una Madonna trovata sulla spiaggia di Guinar e ritenuta miracolosa.

Candelaria

Sul lungomare di Candelaria ci sono le statue dei re Guanci, di cui sono state trovate le mummie proprio in questa zona, a cui veniva riservato un trattamento molto simile a quelle dei Faraoni d’Egitto, che conducono il visitatore alle Piramidi di Guimar. Orientate astronomicamente per proiettare il loro cono d’ombra durante il solstizio d’estate e d’inverno, le Piramidi rappresentano un vero mistero: nessuno è ancora riuscito a trovare una spiegazione della loro utilità, ma soprattutto nessuno riesce a capire da chi siano state costruite, perché i Guanches, le antiche popolazioni delle Canarie, non erano affatto un popolo evoluto, ma vivevano nelle caverne, si sostenevano con la pastorizia ed usavano indumenti fatti con pelle di capra. I Guanches sono rappresentati davanti alla basilica di Candelaria con nove statue di bronzo. Vale anche la pena fare un salto in città durante le feste del Carmen e di Santa Ana, nel mese di luglio.

Il sud di Tenerife è il cuore turistico dell’isola, sempre affollato in ogni periodo dell’anno, grazie alle temperature sempre miti che difficilmente scendono sotto i 20 gradi, anche d’inverno, e raramente superano i 30, per via della brezza dell’Oceano. Los Cristianos è una delle località più note, così come Adeje, Arona, Costa del Silencio e Las Galletas. Per i più mondani, i locali notturni sono concentrati a Playa de las Americas e nella stessa Los Cristianos.
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Le spiagge di Tenerife
Le spiagge di Tenerife in fondo sono il principale motivo per cui 5 milioni di turisti ogni anno visitano l’isola. A Tenerife ci sono 350 chilometri di coste di ogni tipo, da quelle vulcaniche di sabbia scura ai mari cristallini e incontaminati. Sono ben 12 le bandiere blu conquistate da Tenerife. La più famosa e frequentata dell’isola è Las Teresitas che si trova a soli 7 km da Santa Cruz, l’ideale per rinfrescarsi un pò mentre si è in visita alla città. È una spiaggia lunga circa 1,5 km ed è composta da sabbia (4 milioni di sacchi) portati dal Sahara. È piena di palme e di piante chiamate “uva del mare” che le donano un aspetto caraibico.
 
La Teresitas, Tenerife
 
Tra le altre spiagge, partendo dalla costa meridionale, Playa de las Américas e Los Cristianos hanno splendidi lembi di sabbia e facile accesso all’oceano. Per gli amanti del kite-surfing, da non perdere è la località El Médano, sede del Campionato del Mondo di questo sport. Sono incontaminate le spiagge di Costa Adeje, come Playa del Duque, sofisticata, curata, con splendide acque azzurre e sabbia dorata. Andando verso nord, oltre alla meravigliosa Playa de Las Teresitas, sorge Playa Jardín, a Puerto de la Cruz, circondata da giardini colorati con palme mentre il contemporaneo Lago Martianez, progettato dal celebre artista e architetto César Manrique, è un meraviglioso parco acquatico.
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Tenerife da gustare
La gastronomia delle Canarie è probabilmente la più multietnica d’Europa. L’ingrediente principale di quasi tutti i piatti è il Gofio, che si ottiene tostando farina di grano o di mais e si usa nel latte, nel pesce o per i dolci, arricchito con ogni tipo di salse (mojos). Le patate “papas” sono alla base di uno dei piatti tipici più importanti della cucina locale, le “papas arrugadas”, piccole patate cotte senza sbucciarle in acqua molto salata, quasi sempre acqua del mare e accompagnate con mojo verde o mojo rojo. Alle Canarie ci sono 10 vini Doc e liquori particolari, come quello alla banana o il rum al miele. Tra i piatti di carne, il più amato dai locali è il conejo en salmorejo (coniglio marinato). Ovviamente, la cucina delle Canarie è ricca di pesce di ogni tipo, molluschi, crostacei e frutti di mare, tra cui spiccano i i burgaos, dei crostacei tipici dell’Atlantico e l’aragosta canaria, dal sapore straordinario.
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Spostarsi a Tenerife e tra le Isole Canarie
Tenerife ha una forma triangolare con al centro il picco del Teide. L’isola è larga circa 50 km e lunga 80. Per muoversi la scelta è tra gli autobus che i locali chiamano guaguas o il noleggio dell’auto. Muovervi in auto non è difficile: esistono due grandi strade, TF1 e TF5 che costeggiano quasi tutta l’isola e uniscono le località più importanti sia costiere che dell’interno.

Spostarsi da una all’altra isola delle Canarie è comodo e rapido. Tutte le 7 isole (Tenerife, Fuerteventura, Gran Canaria, Lanzarote, La Palma, La Gomera, El Hierro) sono fornite di aeroporto e porto turistico, pertanto sono raggiungibili sia con traghetti che con aerei. Raggiungerle in barca è generalmente l’opzione più economica, offre la possibilità di apprezzare panorami variegati e durante il percorso è facile avvistare delfini e altre specie. Le compagnie sono Armas, Fred Olsen, Líneas Romero e Biosfera Express. Per chi invece preferisce muoversi in aereo, l’arcipelago è fornito di 8 aeroporti che collegano tra loro tutte le isole, il tempo di volo è sempre inferiore ad un’ora e ci sono partenze frequenti durante tutta la giornata. Tra le compagnie aeree che collegano le isole ci sono Binter, Canaryfly, Iberia, Air Europa.


Di Mauro Orrico
Salentino di origine, romano di adozione, è laureato in Scienze Politiche (La Sapienza) con Master in Tutela Internazionale dei Diritti Umani. Ha lavorato per Rai3 e La7d. Da 14 anni è anche organizzatore di eventi di musica elettronica e cultura indipendente. Nel 2014 ha fondato FACE Magazine.it di cui è direttore editoriale..