Barletta, Andria e Trani: sono la sesta provincia della Puglia. Uno scrigno verde di storia, bellezza e antichi tesori.

Un mare eccellente, tanti itinerari in cui perdersi tra le meraviglie storiche e architettoniche del territorio, un turismo rurale e sostenibile da vivere seguendo ritmi slow. Siamo nella provincia di Barletta, Andria e Trani, la sesta della Puglia, istituita solo nel 2004 ma divenuta pienamente operativa nel 2009. Tra sapori e saperi tramandati nel tempo, quest’area immersa tra le colline e i borghi della Murgia congiunge l’estremo nord regionale del Gargano e del Golfo di Manfredonia con la provincia di Bari. È la terra degli incantevoli castelli federiciani di Castel Del Monte e del Castello Svevo di Trani, delle masserie in pietra, del turismo lento e green del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, dei borghi dell’entretorra e della costa, lunga 45 km, prevalentemente sabbiosa nei territori di Margherita di Savoia e di Barletta, bassa e rocciosa da Trani a Bisceglie.

Castel Del Monte. Foto © Mauro Orrico

Vera e propria icona di questa area della Puglia e del Parco dell’Alta Murgia in cui è immerso, è il più spettacolare e celebre dei castelli di Federico II di Svevia, Imperatore del Sacro Romano Impero e Re di Sicilia: Castel del Monte è a pochi chilometri da Andria e sorge sull’altura di una collina di 540 metri, immerso in una campagna murgiana silenziosa di ulivi, mandorli e viti. Il castello ha ben 770 anni e con la sua massiccia struttura a pianta ottagonale e torri che sfiorano i 23 metri di altezza, rimane una delle fortezze più imponenti e meglio conservate del nostro Paese. Inserito nell’elenco dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO nel 1996, il castello è un vero capolavoro architettonico.

Cattedrale e Chiostro di San Francesco di Andria. Foto © M.Orrico

A pochissimi chilometri da questo straordinario esempio di architettura medievale, la cittadina di Andria merita di essere visitata anche per la sua Cattedrale, dedicata all’Assunta, straordinario esempio di architettura normanna, con la sua cripta dove sono sepolte le due mogli dell’imperatore Svevo Federico II, Isabella d’Inghilterra e Jolanda di Brienne. Incantevole e suggestiva è anche la chiesa di Sant’Agostino, costruita dai Templari, così come non lasciano indifferenti il Palazzo Ducale, il suggestivo Chiostro di San Francesco e la Torre dell’Orologio, costruita all’epoca di Francesco II del Balzo durante il dominio Angioino.

Castello di Barletta. Foto © M.Orrico

Divisa tra l’Adriatico e l’Ofanto, Barletta conserva il profumo delle antiche usanze del sud, ancora vivissime nel centro storico. Dichiarata città d’arte dalla Regione Puglia nel 2005 e teatro della storica disfida tra cavalieri italiani e francesi, Barletta affascina e seduce con la sua Cattedrale, tra i pochi esempi di basilica palatina in Puglia, e il suo possente Castello, scelto dall’imperatore Federico II di Svevia come una delle sue dimore: tra le più belle fortezze rinascimentali del Mezzogiorno, oggi è anche sede del Museo Civico. Barletta è stata terra di pellegrini e mercanti che partivano o tornavano dall’oriente e soprattutto dalla Palestina. Il suo porto si trovava in una posizione strategica, così i viaggiatori e i crociati di passaggio da Barletta non rinunciavano mai ad un’ultima preghiera nella Basilica del Santo Sepolcro. Barletta è anche la terra dove è nato il celebre pittore Giuseppe De Nittis, i cui dipinti – oltre 200 – sono conservati all’interno di palazzo della Marra, unico esempio di Barocco civile presente in città. Simboli della città sono anche la Cantina della Sfida, dove nacque la Disfida di Barletta con i cavalieri guidati da Ettore Fieramosca, ed il Colosso di Barletta, la gigantesca statua in bronzo bottino di una delle Crociate. Tesoro prezioso di Barletta è anche il suo mare, con l’importante porto commerciale e turistico e il litorale di spiagge finissime.

Cattedrale e Chiesa di San Nicola il Pellegrino di Trani. Foto © M.Orrico

Tra le chiese e i luoghi più suggestivi d’Italia, la Cattedrale di Trani di San Nicola Pellegrino è un magistrale esempio di romanico pugliese, vertiginosamente alta e incantevole, con le due cripte di San Nicola e di Santa Maria e l’ipogeo di San Leucio. A pochi passi, il Castello Svevo è uno dei più importanti e, nonostante le mutazioni subite, uno dei meglio leggibili tra quelli fatti erigere dall’imperatore Federico II di Svevia a tutela del suo prediletto Regno di Sicilia, ereditato dalla madre, la principessa normanna Costanza di Altavilla. Trani è un incantevole gomitolo di viuzze lastricate, tra eleganti architetture civili dal profilo rinascimentale, come Palazzo Caccetta, con fregi tardogotici, e Palazzo Telesi che si affaccia sul porto. Alle spalle, il quartiere ebraico della Giudecca ospita la Sinagoga di Scolanova, il tempio ebraico più antico d’Europa. Il porto, elegante e romantico, è anche il centro pulsante del paese, dove gustare ottimo Moscato in riva al mare, cenare con pesce fresco e trascorrere le notti in città. A rendere unica Trani è anche la sua Villa Comunale, raro esempio di giardino sul mare, e il suo splendido lungomare.
Quest’anno, dal 15 al 20 settembre, Trani ospita la 20esima edizione de I Dialoghi di Trani 2021, un appassionante confronto tra scrittori, giornalisti e intellettuali nei luoghi più suggestivi della città.

Castello Svevo di Trani. Foto © M.Orrico

A meno di dieci chilometri a sud, Bisceglie è un incantevole borgo affacciato sul mare Adriatico, che quest’anno ha conquistato la bandiera blu per le sue acque tra le più belle e pulite d’Italia. Nel suo centro storico, la Concattedrale di San Pietro Apostolo è un’altra delle bellissime cattedrali di Puglia, in stile romanico, iniziata nell’XI secolo dai Normanni ma consacrata quasi due secoli dopo. Proseguendo verso il mare in un groviglio di viuzze, si incontra il Castello, anch’esso costruito nel periodo normanno, da ammirare insieme a due splendidi palazzi della città: Palazzo Tupputi, rinascimantale con le facciate bugnate, e Palazzo Ammazzalorsa, eretto intorno al 1400 sulla muraglia che si affaccia verso il porto.
Bisceglie, dal 7 al 12 settembre, è il palcoscenico della 18esima edizione del Salento International Film Festival 2021: per una settimana, il cinema indipendente è protagonista assoluto, tra lungometraggi, corti e documentari che richiamano un pubblico numeroso in location d’eccezione.

Bisceglie. Foto © K. Balakleiets – Unsplash

Tra antiche masserie rurali della Murgia, un simbolo architettonico della storia agricola della Puglia, Minervino Murge è una cittadina panoramica che, dall’alto dei suoi 500 m sul livello del mare, regala una vista eccezionale sulla Valle dell’Ofanto. Il cuore del centro antico è il Borgo Scesciola, affascinante labirinto di stradine e archetti in tufo bianco. In piazza Bovio, spicca il profilo rinascimentale della Cattedrale dell’Assunta e, poco distanti, le eleganti architetture dell’antico Monastero delle Clarisse, Palazzo Caputi, la Chiesa di San Francesco con la Confraternita del Purgatorio e il palazzo baronale o Castello. La Grotta di San Michele, scavata nella roccia, con l’imponente ingresso neoclassico è ai piedi dell’abitato ed è un importante luogo di culto da più di mille anni.

Merita una visita anche Canosa di Puglia, che ospita la Cattedrale di San Sabino del VII secolo in stile romanico-bizantino, il Museo Archeologico Nazionale Canosa di Puglia, ospitato all’interno di Palazzo Sinesi del XIX secolo, Mausoleo del Principe Boemondo d’Altavilla e il Parco Archeologico di San Leucio, ubicato sull’omonimo colle a sud-est di Canosa e completamente immerso tra gli ulivi.

BAT tra archeologia e natura

La provincia BAT è un territorio dai tesori di grande valore archeologico e naturalistico. Colori, profumi e suoni: un equilibrio che dura da millenni domina il Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Istituito nel 2004, abbraccia le province di Bari, quella di Bat e ben 13 comuni ed è il più importante e grande Parco rurale d’Europa. Siamo in un territorio di 68 mila ettari, ricco di monumenti, castelli e siti archeologici di fama internazionale, ma anche chiese rupestri, villaggi neolitici e masserie fortificate. Qui la natura incontaminata incontra la più antica storia pugliese. E’ il cuore di pietra della Puglia: il termine Murgia deriva infatti dal latino murex (murice, sasso aguzzo), a sua volta derivante da una voce italica di origine osca che significa pietra. Le Murge sono costituite da formazioni calcaree e da depositi calcarenitici e si caratterizzano per la mancanza di veri corsi d’acqua superficiali. Sono, invece, presenti fenomeni carsici che hanno prodotto nel tempo doline, grotte e inghiottitoi. Oggi il Parco Nazionale dell’Alta Murgia si candida a diventare il 12esimo BioParco italiano dei 179 che compongono la rete dei Bioparchi Unesco nel mondo. Una meta ideale per chi ama praticare trekking o esplorare i percorsi del cicloturismo di cui la Puglia è ricchissima. Il Parco è visitabile prenotando attraverso il sito ufficiale una delle venti guide istituite per accompagnare i visitatori che lo vogliano esplorare.

Sito archeologico di Canne della Battaglia, Barletta – Bat. Foto, dall’alto: Carlos Solito, Mirabilia Sistemi

Ogni amante di storia antica non può perdersi, attravesando questi territori dell’entroterra pugliese, il famoso sito archeologico di Canne della Battaglia, a 9 km da Barletta, dove i Cartaginesi, guidati da Annibale, sconfissero i Romani nella celebbrima battaglia. Il Parco sorge su un’altura da cui domina le città di Canosa, Barletta e Margherita di Savoia. Abitato fin da quinto millennio a.C., le testimonianze della sua storia gloriosa sono custoditi all’interno del suo antiquarium, dove si possono ammirare importanti resti del passaggio di popoli e genti venute da lontano, come i Dauni, i Greci e i Romani.

L’area Bat però è anche altre meraviglie del passato e della natura. Come il parco Archeologico degli Ipogei di Trinitapoli risalente all’età del Bronzo e la miniera di Bauxite di Spinazzola, uno dei geositi più affascinanti della Murgia, apprezzata in tutto il mondo. Poco a nord di Barletta, invece, le Saline di Margherita di Savoia sono una vasta riserva naturale – la più estesa salina d’Europa – dove svernano o vivono stabilmente molte specie di notevole importanza faunistica. Per il suo econistema umido ed esteso, è il luogo ideale per una suggestiva escursione, in cui ammirare fenicotteri, aironi ed altre specie di uccelli e pesci protetti dalla Riserva Naturale delle Saline.

La provincia BAT in tavola

Terreni fertili e un clima generoso donano a questo territorio, da sempre, prodotti eccellenti. La provincia di Barletta Andria Trani è il regno del Nero di Troia, del Moscato di Trani e di un rilevante numero di denominazioni DOC, DOCG e IGT, come il Rosso Barletta, vino Doc dal colore rubino. Quest’area di Puglia, tra i terreni e le cantine della Strada dell’Olio Extravergine “Castel del Monte”, è perfetta per fare provvista di aromatizzati ottenuti con spremitura a freddo, un prodotto pugliese di indiscussa qualità.
Famoso e gustoso è il fungo cardoncello, simbolo gastronomico di Minervino Murge, celebrato nella tradizionale sagra di fine ottobre, così come il marzapane. I piatti tipici sono una delizia per il palato. Come il il sospiro di Bisceglie, dolce tipico della zona. Immancabili, le orecchiette con le cime di rapa: fondamentale è il soffritto di olio, aglio, acciughe e peperoncino, per uno dei piatti più gustosi e amati del Mediterraneo. Tipica e prelibata è la tradizione casearia della zona: Burrata di Andria IGP è un formaggio a pasta filata prodotto con latte vaccino e ottenuto dall’unione di panna e formaggio. La burrata è uno dei miglior souvenir della Puglia, l’emblema della città di Andria e dell’intera provincia Bat.


Di Mauro Orrico
Foto: Mauro Orrico, Carlos Solito

 

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