La Giunta del sindaco Alan Fabbri ha approvato un regolamento “rivoluzionario”, come lo definisce il primo cittadino, che assegnerà “le case popolari prima ai ferraresi e a chi da più tempo risiede sul territorio”. Prima gli italiani, quindi? Niente affatto, a giudicare dall’ultimo scandalo in citta: prima la casta ferrarese. La nuova vicenda, che sta sporcando il nome di Ferrara, ha come protagonista Nicola Lodi detto Naomo: il vicesindaco leghista continua a vivere in una casa popolare nonostante percepisca lo stipendio di 4.800 euro al mese. Il politico prima di essere assessore faceva il barbiere, con un reddito che gli aveva consentito di ottenere un alloggio di edilizia popolare dell’Acer. Ad agosto si era anche vantato su Youtube di aver montato la vasca idromassaggio, che ha poi dovuto smontare perché le modifiche non erano autorizzate.

Da tempo la Lega attacca le graduatorie di edilizia residenziale perché “colpevoli” di “favorire” gli stranieri, ma ora che è al governo della città, evidentemente, ha cercato di risolvere il tema favorendo i suoi uomini in giunta.

Nicola Lodi detto Naomo

La vicenda è stata raccontata qui dal Fatto Quotidiano e arriva a pochi giorni dall’altro scandalo che imbarazza la Lega e la sua candidata alla presidenza dell’Emilia Romagna Lucia Borgonzoni: il 19 novembre 2019, il vicecapogruppo in consiglio comunale, Stefano Solaroli, ha proposto all’allora sua collega di partito Anna Ferraresi, da mesi considerata una piantagrane per le sue continue denunce sul degrado in città, di accettare l’assunzione a tempo indeterminato presso il Comune di Ferrara a 1400 euro al mese. La donna avrebbe dovuto fare la hostess presso il nuovo servizio turistico realizzato in città con trenini e autobus, che però è gestito da una società privata. Nell’audio, mandato in onda in esclusiva da Presa Diretta su La7, si sente Solaroli dire: “A me sei venuta in mente te prima di tutto perché sei una rompicazzo, così ti cavo dai coglioni e non ti vedo più”.

In risposta a quanto accaduto, lo stesso vicesindaco Nicola Lodi si è “distinto” per la minaccia ai giornalisti di Piazza Pulita, a cui ha detto in diretta facebook: “Vi faremo un culo così. Vi farò male, vi colpirò politicamente. Da lunedì sparirete, tornerete nei meandri da cui siete venuti”. (Su Repubblica Tv il video integrale).

Da Matteo Salvini non c’è stato alcun commento, mentre il sindaco di Ferrara Alan Fabbri si è limitato a promettere approfondimenti sul caso. In città, però, dilaga il degrado, come denunciano le opposizioni: un tema che era stato il cavallo di battaglia della destra in campagna elettorale. Un altro caso in cui la propaganda leghista si scontra con la realtà: quella delle regioni governate oggi dalla Lega. Molto male (leggi qui il nostro articolo).

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