Sulla scelta del presidente del Senato si è consumata la clamorosa rottura nel centrodestra. Silvio Berlusconi si è scagliato contro la Lega dopo la svolta di Matteo Salvini che non ha sostenuto il candidato indicato da Forza Italia, Paolo Romani, ma ha lanciato il nome della forzista Anna Maria Bernini. La candidata è un nome più digeribile per i 5Stelle che hanno infatti parlato di «segnale positivo», rispetto a Romani, nome nettamente bocciato dal Movimento. La reazione di Berlusconi non si è fatta attendere: “Dalla Lega arriva un atto di ostilità a freddo. I voti del Carroccio a Bernini “rompono l’unità della coalizione del centrodestra e smascherano il progetto per un governo Lega-M5S”.

Anna Maria Bernini e Paolo Romani (Ansa).

Matteo Salvini ha fatto sapere con una nota di essere disponibile ad appoggiare un candidato M5s a Montecitorio. “Siamo disponibili a sostenere l’esponente di Forza Italia Anna Maria Bernini o un profilo simile”, ha twittato Luigi Di Maio. Una decisione appoggiata anche da Alessandro Di Battista.

In serata, Berlusconi ha incontrato Anna Maria Bernini che ha poi twittato: “È del tutto evidente che sono indisponibile ad essere il candidato di altri senza il sostegno del presidente Berlusconi e del mio partito”.

L’elezione del presidente del Senato potrebbe avvenire anche nella giornata di oggi. Nel terzo scrutinio, infatti, il quorum è pari alla maggioranza assoluta dei voti dei presenti, contando tra i voti anche le schede bianche. Lega e 5 stelle, insieme, possono contare su 170 senatori, 58 del Carroccio e 112 del Movimento 5 stelle.