In migliaia hanno sfilato sabato in 10 città per i diritti Lgbtq+. In corteo anche i sindaci di Bari Decaro e di Torino Lo Russo. In piazza anche Bergamo, Catania, La Spezia, Mantova, Civitanova Marche, Parma, Treviso, Varese.

La Redazione

L’Onda Pride non si ferma e continua ad attraversare e riempire le strade e le piazze d’Italia, in risposta alle politiche conservatrici e reazionarie del governo Meloni. Torino, Bari, Bergamo, Catania, La Spezia, Mantova, Civitanova Marche, Parma, Treviso, Varese sono le dieci città che lo scorso sabato sono state attraversate dalle manifestazioni a sostegno dei diritti delle persone lgbtqi+.
E dopo il milione di persone scese in piazza a Roma, anche Milano si prepara ad accogliere il Pride il prossimo sabato 24 giugno.

“Ancora una straordinaria giornata di mobilitazione”, ha dichiarato Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay. “Dopo i numeri straordinari dello scorso weekend, oggi in dieci città si scende per celebrare l’orgoglio delle persone lgbtqi+ e chiedere diritti. Al quarto fine settimana di questa fragorosa onda, registriamo il silenzio della premier Meloni e del suo governo. Allora voglio chiederle io, esplicitamente: Presidente, cosa risponde alle migliaia di persone che oggi, come negli ultimi tre weekend, riempiono le piazze e chiedono passi concreti verso la piena uguaglianza?”, ha detto Piazzoni.

Bari Pride: foto dal profilo Facebook del sindaco Decaro

Oltre 10mila manifestanti hanno riempito le strade di Bari. Al corteo era presente anche il sindaco Antonio Decaro, che su facebook ha scritto: “Quest’anno celebriamo i 20 anni del Pride pugliese. Dal 2003 ad oggi il Pride attraversa le strade di questa città e di questo noi siamo orgogliosi. In questi vent’anni per fortuna sono cambiate tante cose, a Bari come nel resto del Paese ma la strada dei diritti è ancora lunga. Essere qui oggi per me significa testimoniare la mia volontà come uomo, come cittadino e come sindaco di voler percorrere questa strada insieme a tutte le associazioni, i movimenti, le persone che chiedono soltanto di vedere riconosciuti quei diritti legittimi che hanno tutti i cittadini, indipendentemente dalla persona che si ama o dal genere in cui ci si riconosce“.

Torino Pride con il sindaco Lo Russo

A Torino hanno sfilato almeno 15mila persone. In prima fila, con la fascia tricolore, c’era il sindaco Stefano Lo Russo: “Torino è una città che ha l’esigenza di ricucire una frattura anche sociale, di ridurre le diseguaglianze e questo doppio registro, di una città per i diritti che coniuga diritti civili e sociali, è il messaggio che arriva da questa piazza”.

In 12mila hanno partecipato al Bergamo Pride e in migliaia sono scesi in piazza anche a Catania, La Spezia, Mantova, Civitanova Marche, Parma, Treviso, Varese.