Antonio Monda, direttore artistico giunto al suo terzo mandato e con un nuovo triennio davanti appena contrattualizzato, è stato molto chiaro nel presentare l’edizione 2017 della Festa del Cinema di Roma. C’è poco, molto poco cinema italiano ma è di qualità, assicura Monda: “abbiamo lavorato per selezione, non per accumulo. Dunque abbiamo scelto le opere che veramente ci convincevano per la loro qualità. Perché mettere 15 o 20 titoli nazionali significa ucciderli per sovrapposizione, che non fa bene né al cinema italiano né ai nostri festival”.
I titoli della selezione ufficiale sono 39 (14 in anteprima mondiale, 10 fra internazionale ed europea, 31 i Paesi coinvolti) e di questi solo un tricolore: Una questione privata di Paolo e Vittorio Taviani. Altro italiano di spicco, ma tra gli eventi speciali, è il nuovo lavoro di Paolo Genovese, The Place. Sarà il film di chiusura della Festa. E poi, sempre come “speciale”, arriva un film d’animazione diretto dall’italiano Andrea Mastrovito, Nysferatu – Symphony of a Century, ma di produzione americana. Di italiano c’è poco altro, solo in sezioni minori e collaterali. Tra le preaperture, ci sono La ragazza nella Nebbia con Toni Servillo e Jean Reno, Terapia di coppia per amanti con Ambra Angiolini e Pietro Sermonti. Tra i restauri troviamo Borotalco di Carlo Verdone, Dillinger è morto di Marco Ferreri, Miseria e Nobiltà con Totò, Sacco e Vanzetti di Giuliano Montaldo.
La Festa è dotata di un budget di 3.419.000 euro. Anche quest’anno non c’è alcun concorso. In cartellone, film di nicchia come titoli più commerciali per un festival che si muove tra commedie e prodotti d’essai, alla continua ricerca di un’identità complessa da individuare.
GLI OSPITI E I TITOLI ATTESI
Tra i tanti incontri con gli artisti, David Lynch è certamente il nome più atteso. Riceverà il 4 novembre da Paolo Sorrentino il Premio alla Carriera 2017. In programma ci sono Xavier Dolan, Fiorello, Jake Gyllenhaal, l’allenatore di basket americano Phil Jackson, Ian McKellen, Nanni Moretti (“finalmente più morbido con noi…ci porterà pure un suo piccolo inedito”), il musicista Michael Nyman, lo scrittore pluripremiato Chuck Palahniuk, Gigi Proietti, Vanessa Redgrave, Christoph Waltz e molti altri.
Alcuni titoli della Selezione Ufficiale? Detroit di Kathryn Bigelow, il western Hostiles di Scott Cooper, che inaugurerà la 12esima edizione, I, Tonya di Craig Gillespie, Last Flag Flying di Richard Linklater, Logan Lucky di Steven Soderbergh, Mademoiselle Paradis di Barbara Albert, i documentari su Maria Callas e Steven Spielberg, The Only Living Boy in New York di Marc Webb, Abracadabra di Pablo Berger, Stronger di David Gordon Green, The Party di Sally Potter.