Nel cuore dell’Andalusia e ai piedi della Sierra Nevada, Granada custodisce il celebre palazzo-fortezza Patrimonio Unesco. Ma anche la maestosa cattedrale, le terme arabe, e gli storici “barrios” di Albaincin e Sacromonte.

È la terra del poeta Federico Garcìa Lorca, che proprio in città fu assassinato nel 1936, dalle forze nazionaliste durante la Guerra civile spagnola. Granada è il cuore e il gioiello dell’Andalusia. A pochi passi dall’incantevole centro storico immerso nelle tradizioni e nella storia andalusa, l’Alhambra svetta in cima alla collina alta 150 metri che domina la città. Il palazzo-fortezza è forse il maggiore monumento dell’architettura e dell’arte araba esistente al mondo. Risale al periodo moresco, fu fondato dai sultani Nashrid ed è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco.

Quando i re cattolici, Isabella e Fernando di Castiglia videro l’Alhambra rimasero senza parole al cospetto di tanta bellezza. Alhambra significa ‘palazzo rosso’: il colore deriva dall’argilla rossa con cui sono state mescolate le pietre che, alla luce del crepuscolo, conferiscono al complesso il rosso scuro.

Foto © Z.Zhu; Chiaroscuro – Pexels

All’interno dell’Alhambra si trovano i magnifici palazzi Nasridi Arabi, l’Alcazaba, la parte più antica della fortezza con la Torre del Secchio e la Piazza delle Armi, imponenti chiese cristiane, torri medievali, il palazzo di Carlo V con il museo dell’Alhambra. Immersa tra i bellissimi giardini del palazzo estivo, Generalife è la residenza di campagna del sultano e zona di svago della nobiltà, il luogo in cui i sultani si riposavano tra fontane, stagni e il grande orto.
Il Palazzo Nasrid rappresenta perfettamente l’influenza che l’arte e la cultura islamica hanno avuto sulla cultura spagnola ed è una tappa obbligata per chi si trova in visita a Granada. All’interno del palazzo ci sono molti luoghi di interesse da non perdere come il Palazzo di Comares, il cortile della Camera Dorata, il Palazzo del Leone, il Mirador de Daraxa che offre una vista maestosa sul giardino e su tutta la città di Granada.
L’Alhambra è uno dei luoghi di maggior interesse della Spagna, visitato da milioni di turisti ogni anno. La fortezza ha un accesso limitato e registra spesso il tutto esaurito, pertanto è consigliabile sempre prenotare i biglietti online con largo anticipo.

Foto © Mauro Orrico

Cosa vedere a Granada

Non solo l’Alhambra. Granada offre anche molto altro che vale la pena visitare. La città infatti è stata, con Cordoba e Siviglia, uno dei centri della ricchissima cultura letteraria e scientifica diffusa dagli arabi nella penisola iberica. È stata l’ultima capitale araba in Europa ad essere riconquistata dai cristiani nel 1492 (la Reconquista), dopo le grandi invasioni e l’occupazione musulmana durata alcuni secoli. Ecco cosa vedere in città.

Albaicín e Sacromonte. Ai piedi della collina dell’Alhambra, l’Albaicín è il vecchio quartiere arabo di Granada, un labirinto di vicoli, piazze e bellissime casette bianche. Adiacente al barrio è Sacromonte, un quartiere gitano del XV secolo adagiato su una collina, tra tipiche dimore rupestri. Con le sue ripide stradine, vanta una lunga tradizione di flamenco tramandata dagli zingari spagnoli (gitani di Roma) e di sera è possibile assistere a spettacoli e concerti, o ammirare la vista mozzafiato sull’abbazia di Sacromonte.

Cattedrale e Cappella Reale. Nel cuore della città, la Cattedrale di Granada del XVI secolo è un incontro tra gli stili rinascimentale, gotico e barocco. Diego de Siloé trovò la soluzione perfetta per collegare una cupola rinascimentale ad una struttura gotica. Unì la pianta circolare con quella basilicale, ottenendo per questo il riconoscimento degli architetti dell’epoca. La chiesa è dedicata alla Vergine dell’Incarnazione. Accanto alla Cattedrale si trova la Capilla Real, la cappella di sepoltura dei reali.

Cattedrale. Foto © Mauro Orrico

Palacio Dar al-Horra. Questo antico palazzo del XV secolo è situato nella parte alta del quartiere Albaicín. Risale al XV secolo ed era la residenza di Aixa, madre dell’ultimo sultano moresco di Granada, Boabdil. Dar-Al-Horrah significa “Casa dell’onestà”. Dopo la dipartita dei Mori da Granada, il palazzo venne utilizzato come monastero di Santa Isabel la Real.

• Il mercato dell’Alcaicería. Oggi rappresenta l’originale mercato moresco della seta. In origine, era costituito da una serie di stradine tra Plaza Nueva e Plaza Bib-Rambla, brulicanti di bancarelle di seta araba, spezie e altri oggetti di valore. Oggi, l’unica parte rimasta del bazar è la Calle Alcaicería. Si tratta di una zona ricca di storia e cultura locale, dove si possono ancora comprare oggetti della tradizione andalusa.

La Sierra Nevada. L’imponente catena montuosa dalle cime innevate tutto l’anno è poco distante dalla città. Ideale per passeggiare nella natura o approfittate degli oltre 85 chilometri di piste da sci nella stagione invernale. Il Parque Nacional Sierra Nevada è il più grande parco nazionale spagnolo. Si estende ad alta quota per 86 mila ettari e ospita circa 2100 specie di piante e oltre 5mila stambecchi. Un paradiso per gli escursionisti, per gli amanti del birdwatching e del climbing.

Baños ÁrabesEl Bañuelo. Un altro residuo moresco sono le terme arabe (El Bañuelo), l’hammam più antico e meglio conservato dell’Andalusia, sopravvissuto alla demolizione poichè costruito sopra le altre abitazioni.

Baños Árabes – Foto © Viator – Unsplash

Dove dormire:
Oro del Darro Suites

All’interno di un edificio storico del 18° secolo, le Suites di Oro Del Darro sono la location perfetta in cui soggiornare a Granada, godendo di una vista privilegiata sull’Alhambra e il Palacio de Generalife.
Oro del Darro Suites si trova nella zona bassa del famoso Barrio del Albaicín, ricco di storia, arte e fascino, a pochi passi dal centro e dalla cattedrale di Granada, e costeggia il fiume Darro, nella Carrera del Darro, noto anche come Paseo de los Tristes, da molti considerata la strada più bella e romantica della Spagna.

In questa calle si respira la cultura e la storia di Granada: da questa zona, già nel I secolo a.C. veniva estratto quasi tutto l’oro della città, e il palazzo è stato anche un vecchio banco dei pegni, fondato nel 1740.
Oggi queste bellissime suites sono curate nei minimi dettagli. La struttura è tanto classica quanto contemporanea, con spazi ampi e grandi vetrate da cui ammirare la bellezza dalla città. Le Suites sono climatizzate, dispongono di 1 o 2 camere da letto, TV, area soggiorno e cucina attrezzata con forno a microonde, tostapane, frigo e macchina da caffè, elettrodomestici.
Oro del Darro Suites offre il meglio dell’architettura, del design e del comfort in un luogo esclusivo alla portata di tutti. La struttura è tra i primi posti in tutti i portali di viaggio e gode di una valutazione di 5 stelle (su 5) con quasi 500 recensioni su Tripadvisor.
bibosuites.com/bibo-oro-del-darro

Di Mauro Orrico
Salentino di origine, romano di adozione, è laureato in Scienze Politiche (La Sapienza) con Master in Tutela Internazionale dei Diritti Umani. Ha lavorato per Rai3 e La7d. Da 16 anni è anche organizzatore di eventi culturali e musicali. Nel 2014 ha fondato FACE Magazine.it di cui è direttore editoriale. E’ responsabile della comunicazione di ‘In Viaggio a Roma’ e del progetto ‘Scienza, Sostantivo Femminile’..