La Toscana è andata al voto per le elezioni regionali. Eugenio Giani del centrosinistra è confermato presidente con il 54%. Alessandro Tomasi del centrodestra è al 40,9%. L’outsider Antonella Bundu di Toscana Rossa al 5,1%. Pd primo partito al 35%, FdI al 26%. Crolla la Lega dal 21 al 4,5%.
La Redazione
In Toscana circa tre milioni di persone sono state chiamate al voto per eleggere il nuovo governatore e i 40 consiglieri regionali. Ha votato il 49% degli aventi diritto. Eugenio Giani è confermato presidente con il 54,6% mentre il suo avversario, Alessandro Tomasi, del centrodestra, si ferma al 40,6. Buona la performance di Antonella Bundu, che supera il 5%.
“Voglio ringraziare Giani per questa splendida gioia, ringraziare tutta la coalizione progressista, è una vittoria che ci dà gioia e speranza. Dall’altra parte hanno cantato vittoria troppo presto”, ha dichiarato la segretaria del Pd Elly Schlein. Per Giuseppe Conte: “In Toscana vittoria netta e schiacciante”.
“La Toscana insegna che non bisogna avere tentennamenti neanche a livello nazionale” – ha detto Angelo Bonelli, guida di Europa Verde – lo dico anche ai nostri alleati: sediamoci a costruire senza tentennamenti un programma per dare l’alternativa che il paese chiede”.
Giorgia Meloni ha riconosciuto la sconfitta: “Congratulazioni a Eugenio Giani”, ha scritto sui social.
I voti di lista
Rispetto al 2020, il Pd – primo partito – è lievemente in aumento (34,4% rispetto al precedente 34,7%), FdI in salita dal 13,5% al 26,7%, la lista Giani Presidente-Casa riformista (che contiene Iv) all’8,8%, Avs al 7%, FI al 6,1% (in crescita rispetto a 5 anni fa quando era al 4,3%), la Lega in picchiata dal 22% al 4,3%. I leghisti nel 2020 erano al 21,8%, quasi cinque volte più di oggi, e pagano l’effetto Vannacci che è stato il responsabile di questa campagna elettorale, con la svolta su posizioni di estrema destra e le polemiche sulle sue dichiarazioni misogine e sessiste.
I dati vedono andare giù anche il M5s, passato dal 7% cinque anni fa al 4,4%.
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