In Romania, è l’europeista Dan a vincere le presidenziali romene, sconfitto l’avversario di estrema destra Simion. In Portogallo il centrodestra ha vinto ma non ha la maggioranza, in Polonia si va al ballottaggio.

La Redazione

Domenica ben tre Paesi dell’Unione Europea sono andati al voto. In Romania, il candidato filo-Ue e sindaco riformista di Bucarest Nicusor Dan ha vinto le elezioni presidenziali battendo George Simion, esponente dell’ultradestra, che al primo turno, 15 giorni fa, aveva incassato il 41% dei voti. Dopo aver parlato di brogli, il nazionalista ha ammesso la sua sconfitta. Plaudono i leader europei: «Ha vinto una Romania aperta in una Ue forte». Il sindaco della capitale, in carica per due mandati e noto per la lotta contro i costruttori edili corrotti, ha affermato che gli elettori che cercano “un cambiamento profondo, istituzioni statali funzionanti, meno corruzione, un’economia prospera e una società basata sul dialogo, non sull’odio, hanno vinto”.

In Portogallo, l’Alleanza democratica (Ad), partito di centro-destra in carica nel Paese guidato dal primo ministro Luís Montenegro, ha vinto le terze elezioni generali anticipate del Paese in tre anni, ma ancora una volta è rimasta senza maggioranza. Il Partito Socialista (PS) ha ottenuto il 23,4% delle preferenze, incalzato da Chega, formazione di estrema destra, con il 22,6%. Per Montenegro si ripresenterà dunque lo stesso dilemma del 2024: se allearsi con l’estrema destra di André Ventura oppure cercare appoggi altrove. Per ora, la risposta sembra essere la stessa: niente legami con Chega.

In Polonia a sfidarsi al primo turno delle presidenziali sono stati il filo-europeo Rafal Trzaskowski, sindaco di Varsavia e vicino a Donald Tusk, e Karol Nawrocki del Pis, il partito dell’ex premier Mateusz Morawiecki. Dai primi primi exit poll a guidare la prima tornata è stato il candidato europeista ma con un margine esiguo: Trzaskowski si è fermato al 30,8%, Nawrocki al 29,1%. I due torneranno ad affrontarsi fra due settimane al ballottaggio in una nuova punta della sfida tra il fronte filo-Ue e l’ultradestra sovranista. La sorpresa è arrivata dal terzo classificato, Sławomir Mentzen, esponente dell’estrema destra libertaria, che ha conquistato circa il 15% delle preferenze. Un risultato imprevisto che potrebbe rivelarsi determinante per l’esito del ballottaggio.

Foto copertina © dal profilo X di Nicușor Dan